La memoria, la libertà, il significato della casa, il destino, il desiderio di volare, il modo in cui si trasformava il cielo attraverso la realizzazione di un progetto fotografico della durata di due anni.
Di tutto questo ci parla il fotografo torinese Simone Martinetto nei suoi scatti sui colombi viaggiatori, non quelli di una volta che portavano messaggi di guerra o messaggi di amore, ma i colombi “atleti”, quelli che sono allenati per fare delle gare nei viaggi di ritorno a casa, alla loro casa-gabbia.
In questo audiovisuale ascolterete la sua voce e sentirete scorrere i fili che seguivano i suoi scatti. Contemplerete il suo panorama e tutto ciò che ci raccontano gli sguardi dei colombi viaggiatori.
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