Non potevamo cominciare un lavoro di ricerca sulle voci, i suoni e le immagini delle cucine napoletane (si! al plurale, perché ce ne sono tante quante sono le persone che cucinano) senza partire dai piatti più semplici: a past’ e patan’ e a’ purpett’.
Così sentirete lo scricchiolio della dispensa, lo scricchiettio del trita pepe, il pane che si spugna nell’acqua e la carne che ci si ammassa sotto il peso delle mani (sguizzando lentamente tra le dita delle mani), mentre nel sottofondo vi accompagna il fruscio della fiamma. E poi ascolterete ciò che le polpette hanno da raccontarvi della storia dell’umanità e ciò che Claudio Novelli ha da dire sul suo rapporto con la cucina attraverso questo piatto così elementare.
E nel frattempo tre gatte in cerca del loro gattò.
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